Monnè, oltraggi e provocazioni
Disobbedendo a Samory, capo di tutto l'Impero mandingo, il re di Soba Gighi Keita non ha raso al suolo la sua città all'arrivo delle truppe coloniali, sicuro che i mani degli avi, la protezione di Allah e la muraglia fatta edificare in fretta e furia sarebbero bastate a respingere i "Nazareni". Costoro prendono Soba senza colpo ferire e sottomettono Keita alla loro autorità, facendogli giurare fedeltà davanti alla bandiera francese pur permettendogli di conservare la propria religione. S'instaura così la "civiltà" dei Bianchi, che trasforma l'Impero mandingo. E il re decaduto sprofonda in una collaborazione con l'occupante sempre più portatrice di morte e di distruzione...
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