Un uomo finito
Il più importante romanzo di Papini, scritto nel 1912, prima della conversione al cristianesimo. Si tratta di un romanzo autobiografico, riguardante soprattutto i successivi entusiasmi e delusioni che il giovane intellettuale fiorentino provava per le mode filosofiche del suo tempo. L'edizione presente aggiunge al testo originale alcune pagine inedite, scritte da Papini in quegli stessi anni e sui medesimi argomenti. Una ricca documentazione filologica e una introduzione critica dell'italianista della Sorbona, François Livi, arricchiscono l'edizione.
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