Brian the Brain. L'integrale
Brian e il cervello. Quale e quanta metafora banale e potente. Brian è un bambino diverso. Per colpa di un esperimento genetico a cui la madre ha accettato di sottoporsi durante la gravidanza, Brian è nato senza scatola cranica, col cervello all'aperto, esposto alle intemperie ed alle cattiverie, più sensibile eppure più grottesco di chiunque altro. Un freak. Brian è il crocevia di quel mondo patinato che è l'occidente, la modernità, il benessere, di cui Martin ci mostra tutti i limiti e le falsità. Da abile chirurgo qual è, l'autore affonda il bisturi, cerca le piaghe e ce le mostra asetticamente, lasciando a noi l'onere di giudicare. II volume, arricchito dalla prefazione di Jorge Vacca, contiene la vita di Brian da bambino, da adolescente e da adulto. La terza parte, Out of my Brain, non era mai stata pubblicata in Italia, e il prequel è inedito in tutto il mondo e appare per la prima volta in questo volume.