Il flauto d'acqua dolce
Brasile. 1937. Lungo un tratto sconosciuto del Rio São Francisco. Un barcone e uno strano personaggio che lo guida. Di giorno. Ma di notte... In un avvicendarsi di personaggi che salgono sul "velho" per non scendervi più, si disegna la trama visibile di storie che si incrociano e si raccontano, al suono della musica notturna. È sinfonia, partitura senza maestro, esecuzione musicale improvvisata, parola che si fa suono, storia di un dolore che redime. Che ci fanno queste anime trasportate sul fiume da un barcone notturno, senza guida e timone? A chi o a che cosa dànno voce i loro strumenti musicali? Che legame tiene insieme il loro andare, la musica, i luoghi, il popolo del margine e la leggenda di Ruth? Non esiste il luogo, il porto, l'attracco; c'è solo il viaggio. E la notte. Culla, talamo, tomba, il letto del São Francisco raccoglie storie antiche e le ricapitola nel suono di un flauto, finché altre esistenze provenienti da un non-si-sa-dove diventino capaci di leggerle e di riproporle per altri viaggi.
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