Gli otto peccati capitali. Avventure nelle perdizioni contemporanee
Una commedia umana dove il protagonista principale si chiama peccato. Un peccato che conosce tutte le umane debolezze e che, di volta in volta, assume le sembianze della superbia, dell'avarizia, della lussuria, dell'ira, della gola, dell'invidia e dell'accidia per inventare situazioni al limite della moralità e per precipitare i personaggi del libro di Massimo Arcangeli e di Osvaldo Rossi in un inferno quotidiano fatto di dissoluzione, lascivia, codardia, sfrenata passionalità o puro e semplice delirio autistico. Perché, con l'arrivo del terzo millennio, una nuova colpa arriva ad aggiornare la lista dei classici "sette peccati capitali": si tratta del narcisismo, cioè il peccato di chi, pur essendo costretto ad avere a che fare con gli altri, non riesce mai ad andare oltre i confini di se stesso.