Cavanna. L'uomo che inventò Coppi
Biagio Cavanna, lo scopritore di Coppi, raccontato dalle migliori firme del giornalismo sportivo. Riconosceva i campioni dai fianchi, poi ne studiava il collo e il torace, infine ne ascoltava il cuore. Parlava in dialetto, odiava il bastone bianco, si toglieva il basco solo quando cominciava a massaggiare. Le sue mani erano come occhi: vedevano, anzi di più, prevedevano. Biagio Cavanna era "il mago di Novi", "l'orbo di Novi", "l'omon di Novi". Gareggiò con Girardengo, massaggiò Guerra, scoprì Coppi, lanciò Milano e Carrea, Gismondi e Filippi. E fondò una scuola di ciclismo che era un incrocio tra un collegio universitario e un monastero benedettino.