Se il mondo finisce qui. Racconti italiani di onore e disperazione dall'Argentina all'Uruguay
C'era una volta l'America latina. L'America del tango e del calcio, di Evita e di Anita, della grande Argentina e del piccolo Uruguay. Era un'America lontana ma presente, immaginata dagli Appennini alle Ande. Nel pensiero dei più, il romantico specchio dell'Europa si è però oggi deformato, e il Vecchio Continente sta abbandonando l'America latina. Da qui comincia l'atto d'amore di Federico Guiglia contro l'indifferenza. Da Garibaldi a Maradona, da Borges a Gardel, da Punta del Este a Ushuaia, dalle code ai consolati italiani alle richieste d'aiuto sui giornali argentini c'è un mondo che fa parte del mondo: il nostro mondo. A diecimila chilometri da Roma, esiste una realtà di nomi e di luoghi latino-americani legati per sempre alla vita del nostro Paese.Sul frontespizio: Prefazione di Juan José M.
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