Gocce d'acqua e di luce
Alberto Cristini è nato a Rovigo l'8 Ottobre 1960. Dal 1989 riprende la passione per la pittura che aveva coltivato da giovanissimo. Dopo un approccio con la china e l'acquerello che lo porta ad una serie di immagini del suo Delta del Po con soggetti prevalentemente marini, aumenta la sua forza espressiva passando all'uso degli olii e acrilicisu quadri di grandi dimensioni, con un utilizzo forte del colore e un uso meno accademico delle forme. Da qualche anno associa all'attività di pittore quella di scultore. Ha partecipato a diverse mstre in Italia e all'estero. Questa è la sua prima raccolta di poesie. Prefazione di Cesare Lamantea: Colori e suoni dominano le poesie di Alberto Cristini. I colori sono quelli del paesaggio del Delta, spesso colto nel momento del trasmutare del giorno in sera, come in "Oggi" o in "Quando". Oppure sono "bagliori di un rosso nel violetto" nella pensosa fine di una giornata. Poi ci sono i suoni della natura, dei gabbiani, delle cicale, dei cani, ma anche i "rumori di discorsi" fatti in piazza nella poesia "Domenica" e in "Rumori dalla finestra". E sembra esserci una certa nostalgia per questi semplici momenti di vita di un mondo lontano nel tempo, mentre il presente appare dominato dall'inutile ronzio della televisione che parla solo di una realtà oggettiva, come ci suggerisce l'autore nelle tre poesie "Scatola nera", "Crimini e Tivù" e "Fuochi d'artificio (a Bagdad). Ma allora da cosa o da chi può arrivare una speranza? Da una barca, concreta nella sua metaforica evocazione, che porti con sè tutte le angosce del presente, ma soprattutto dai "lampi di luce" del piccolo che ancora non parla ma che col gesto delle sue mani vuole accanitamente "afferrare il mondo".
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa