Manifesto contro il lavoro
Nella società dei lavoro, il lavoro sta diventando raro come l'aria respirabile nelle città. Eppure si esige da tutti di lavorare, se vogliono vivere. Ogni giorno vengono lanciate nuove proposte su come ritornare al pieno impiego. Nessuna ha mai funzionato, né potrà mai funzionare. Né la licenza all'illimitato sfruttamento della forza-lavoro, né il tentativo di sottomettere il capitale globalizzato alla ferula dello Stato riescono a invertire questa tendenza. Altri, preso atto dell'impossibilità di ricostituire la società del lavoro di una volta, cercano di salvare le condizioni di vita attuali anche per coloro che non trovano più lavoro. Quasi nessuno mette in dubbio il lavoro come principio fondante della società in cui viviamo. Cosa che fa invece nel "Manifesto contro il lavoro" il gruppo tedesco Krisis, che da quasi vent'anni, riunito intorno all'omonima rivista, in Germania una delle critiche più articolate, innovatrici e radicali della società capitalistica contemporanea.
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