La presa di Izmail
Un avvocato, voce narrante, oratore instancabile e mutevole che conferisce al racconto un andamento da istruttoria processuale, attraversa la Russia dalla capitale alle sperdute province: un viaggio geografico, storico e temporale che lo porterà a percorrere le miserie, le glorie e i dilemmi del suo popolo. Omicidi, stupri, violenze, tutto l'abominio di cui la natura umana è capace viene raccontato attraverso le voci di protagonisti reali e immaginari, le cui storie si sovrappongono e rifluiscono in una fiumana di ricordi e di avvenimenti, tra passato e presente. Una grandiosa ricerca che, fra epopea e autobiografia, individua un senso all'esistere nella scrittura, ricettacolo della realtà, e nell'amore.
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