La mala morte
"In vita mia ne ho conosciuti di figli di puttana, però la mala morte non l'ho mai augurata a nessuno. Con lei non farò eccezioni. L'essere umano si mantiene al mondo quasi senza accorgersi della tragedia che lo attende. C 'è chi si inventa un dio per sottrarsi all'angoscia e chi, per allontanare l'inevitabile, soddisfa l'immediatezza del piacere; però la morte usa con tutti lo stesso metro. Della fine ero già informato, ma non pensavo che sarebbe andata in questo modo..." Nato negli anni '50, venduto dalla madre a un circo di passaggio dove trascorre sei anni d'inferno, il nano Gregorio fìnisce per vagare attraverso la Madrid del regime di Franco, sfruttando la propria diversità per mendicare e rubare. Da puttane e intrighi politici, diventa incredibilmente ricco, fino al giorno in cui la visita di uno strano ospite gli fil credere di essere giunto al termine della propria vita... Un romanzo denso e spietato, che getta uno sguardo dissacrante sulla Spagna contemporanea, dal franchismo a oggi.
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