Il giorno che morì Marlene Dietrich
Il 6 maggio 1992, a Parigi, muore Marlene Dietrich, novantun anni. Come in tutto il mondo, la notizia di questa morte attraversa il Canada da un capo all'altro, da Vancouver a Toronto a Montreal, giunge in città e villaggi, lasciando una traccia nelle vite delle persone. La sua voce unica, diffusa dai media, risveglia sentimenti di cui non ci si libera, ossessioni che attraversano l'esistenza come fantasmi. Il suo ricordo è legato a illusioni e sogni, momenti di tristezza e svolte cruciali. Venti racconti solo apparentemente autonomi: attraverso una fitta rete di corrispondenze infatti formano un insieme compatto che è quasi romanzo. Sullo sfondo l'icona enigmatica della star, il suo volto fatale, il corpo seducente, le mitiche gambe. E la voce, colonna sonora di tutto il libro.
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