Mussolini. Intrighi, amori, tradimenti e superstizioni marzo 1919-aprile 1945
La crescita e la decadenza del fascismo e del suo artefice, Benito Mussolini, un mito di massa, un culto della personalità che sfiorava il fanatismo. La storia del Ventennio letta trasversalmente, con rigore e ironia, attraverso l'occhio della gente comune, le lettere delle donne fasciste a Mussolini, i rapporti dei servizi segreti sulla corrispondenza, la stampa di regime e quella estera, i diari degli antifascisti in esilio, le barzellette nei caffè. Non solo la grande storia, la marcia su Roma, la guerra d'Etiopia e quella civile spagnola, le leggi razziali, il secondo conflitto mondiale, ma anche la grandezza e le bassezze di Mussolini, il suo carisma e le sue contraddizioni, curiosità e spigolature sul Ventennio: i duelli del Duce, gli attentati, l'Ovra, le case di tolleranza, le bizzarrie di Starace, l'harem di Palazzo Venezia, l'amore di Benito e Claretta, i complotti, il patto scellerato con Hitler. E poi la radio, le canzonette, l'educazione fascista, la propaganda, la moda autarchica, la pubblicità, il cinema di regime, il teatro per le masse, lo sport, i fumetti e la nascita della televisione fascista. Due date racchiudono l'opera: 23 marzo 1919 (la nascita dei Fasci di Combattimento), 29 aprile 1945 (la radio annuncia che i corpi di Mussolini e della Petacci sono stati appesi in piazza Loreto, dove otto mesi prima furono trucidati da una Brigata Nera quindici partigiani).