I fatti salienti
Nella più recente poetica di Nicola Bultrini i "fatti salienti" sono quegli eventi apparentemente minori che, pur sfuggendo ai riflettori della cronaca mediatica, in realtà tessono la trama dell'esistenza, fino a disegnare un mosaico omogeneo e cangiante. Se la vita è l'esito di una serie di micromovimenti, il poeta tenta così di illuminarne la cifra, anche nelle zone d'ombra. Il narrato poetico è sempre frutto di esperienze biografiche che certamente appartengono alla contemporaneità di Bultrini, ma anche, in generale della nostra società. Così è per la topografia dei luoghi del mondo, come pure per le vicende della Grande Guerra (cui il poeta ha già dedicato diversi volumi). Così è ovviamente per le atmosfere domestiche e familiari. Il poeta rivendica sempre e comunque la dignità, quasi solenne, della "normalità", in un onesto lavoro di scavo nella memoria, privata e collettiva. Scavo assolutamente coerente con l'animus delle sue appassionate ricerche storiografiche.
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