Religio aeterna. 2.Eternità, cicli cosmici, escatologia universale
Interviene su una questione, oggi come sempre, basilare: l'unità di tutte le religioni e dimostra concretamente, sul piano dei principi metafisici, come ad ogni religione corriponda un grado preciso che esprime possibilità diverse di accesso e partecipazione alla medesima essenza metafisica su cui fonda la religione stessa. Con una intensa sintesi sulla tradizione classica, romana e greca, da Pitagora a Platone, Proclo (trattando anche tutte le altre tradizioni religiose) illustra la differenza tra queste e religioni venutesi a sviluppare in uno stadio successivo, come il cristianesimo, dando ragione di una diversa visione ed interpretazione del tempo, del mondo e dell'emergere di un progetto centrato sull'anima e sulla salvezza individuale. Sul senso del tempo e della persona fonda anche il senso escatologico che ogni religione reca in sé, così il senso dell'agire e della storia. Il libro completa il vol. I che poneva le norme della metafisica integrale della religione, con un trattamento delle cose ultime, della escatologia universale, mostrando l'accordo finale delle religioni e lo sviluppo temporale nel ciclo cosmico fino alla restaurazione della religione primordiale. Temi fondamentali per il dialogo delle religioni.