Aesh mezareph. Fuoco purificatore
L'autore di questo trattato di alchimia cabbalistica è ignoto e l'originale aramaico è andato perduto. La traduzione, arricchita di note esplicative, è condotta con rigore filologico direttamente dal testo latino, ricostruito dagli sparsi frammenti della monumentale opera di Knorr von Rosenroth "La Kabbala Denudata", pubblicata nel 1677 e di difficile reperimento. Per l'anonimo autore di "Aesh mezareph" l'uomo è una pietra grezza che deve essere sgrossata; più ancora, collegando il corpo umano con le Sephiroth dell'Albero della vita, l'uomo deve apprendere a purificare i metalli impuri che si trovano in lui. Se riuscirà nell'impresa, non otterrà ricchezze materiali ma acquisterà in cambio longevità e saggezza.
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