Vittore Fossati. Appunti per una fotografia di paesaggio
Individuando nel paesaggio un vero e proprio luogo per l'esercizio dello sguardo, Vittore Fossati ha costantemente lavorato sul concetto di visione, sui meccanismi e sull'attività strutturante dell'occhio, studiando a fondo i vari atteggiamenti visivi che, una volta attivati, plasmano le forme del mondo. La fotografia assume così il significato di una sorta di "allestimento" della scena che sta davanti a noi (analogamente a una operazione di Land Art), che rivela collegamenti e rimandi inaspettati, equilibri, dialoghi fra elementi, segni, colori, spesso appena percettibili. L'allestimento non è dato da alcun intervento, ma solo da una calibrata scelta del punto di vista, dalla composizione e dai pattern visivi che questo genera: la realtà visibile presenta così di volta in volta diverse facce possibili, si offre allo sguardo come qualcosa di pronto da vedere, o pronto da scoprire, come un ready-made.
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