Serse e la bestia
Questo libro racconta una giornata di prima estate del 1951. Serse Coppi, un corridore professionista non di primo ordine ma di grande vivacità e di amore guascone per la vita, corre il Giro Ciclistico del Piemonte, senza concluderlo a causa di una caduta a un paio di chilometri dall'arrivo. Antagonista di Serse è la bestia, cioè lo sfrenato gruppo dei ciclisti lanciato in corsa, percepito come un unico organismo vivente, che ribolle di energia e di forza, che divora la strada, e con quella i paesi, le città, i paesaggi, gli orizzonti, gli spettatori. Così scorrendo, il gruppo assimila anche le lingue, i pensieri, le esperienze che incontra e le mescola in un impasto gonfio e mutevole, che è anche la lingua scelta per raccontare la vicenda di Serse.
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