La tribù del pallone. Quando il calcio è tutto da ridere
I giocatori del Milan che fanno festa, negli spogliatoi di Istanbul, con 45 minuti d'anticipo, i tifosi dell'Inter che organizzano commoventi caroselli per la vittoria in Coppa Italia, Ibrahimovic che inventa il calcio-wrestling, gli allenatori della Roma che finiscono al Neurodeliri, Di Canio che fa il saluto romano, Zoff la mummia e Firenze sotto l'incubo serie B; e poi le beghe di Palazzo, i tradimenti, i colpi bassi, gli arbitraggi da barzelletta, le sviste e gli svarioni da Guinness dei primati. Nel baraccone del calcio ogni anno la realtà supera l'immaginazione e nessuno, ormai, si stupisce più di nulla. Come diceva Ennio Flaiano, "la situazione è grave, ma non è seria". Nel suo nuovo libro Paolo Ziliani ripercorre i fatti e i misfatti delle ultime, bizzarre stagioni del pianeta calcio, facendo salire il lettore sull'ottovolante del pallone e accompagnandolo in una corsa senza freni su vizi, bassezze, follie e debolezze dei protagonisti di questo sgangherato carrozzone. Un divertente e istruttivo diario di un mondo che pare ormai completamente impazzito, zoomando sui "colpi di testa" dei suoi folkloristici personaggi, a cominciare dai mitici mezzobusti di "Novantesimo minuto" e dalle magiche voci di "Tutto il calcio minuto per minuto", per finire con i protagonisti sul campo.