Platone e il calcio. Saggio sul pallone e la condizione umana
Il gol di Pelé all'Italia nella finale mondiale del 1970 non è solo un gol ma l'apparire di un'idea platonica. Il dribbling di Garrincha e la punizione di Platini possono essere pensati come modelli ontologici. E come l'inventiva di Maradona si può capire con la "logica poetica" di Giambattista Vico, così la visione di gioco del "divino Falcà o" si intende al meglio con la visione dell'essere del "divino Platone". Non bisogna stupirsi dell'affinità tra il calcio e la filosofia, Epitteto nelle Diatribe ci dice che il primo a giocare bene a palla era, guarda caso, Socrate e il suo pallone era la vita. La condizione del giocatore è come quella del filosofo: non possiede la sapienza calcistica, ma la ama e la ricerca.
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