L'evasione silenziosa
Il diario di prigionia di Lena Constante (1909-2005), intellettuale e artista condannata a dodici anni di carcere, in totale isolamento, nella Romania degli anni Cinquanta. Vittima innocente del processo politico intentato contro Lucretiu Patrascanu, ministro della giustizia comunista, accusato di tradimento dai suoi stessi ex compagni di partito. Pagine dure, ma poetiche, in cui al dolore fisico, alla prostrazione, alla solitudine si contrappongono, insieme salvezza e riscatto, il potere della parola, della scrittura e dell'immaginazione. E l'insopprimibile convinzione del diritto degli esseri umani alla libertà. E alla felicità.