Il diario di Hélène Berr
Hélène Berr, ventunenne ebrea parigina, inizia a tenere un diario, descrivendo con brillante spirito di osservazione la sua vita quotidiana. Hélène affida alle pagine i suoi pensieri di ragazza "normale", tutta presa dagli studi e dall'amore per il suo Jean. Presto, però, l'orrore della storia irrompe nel suo piccolo mondo, che registra le restrizioni imposte dagli occupanti nazisti ai francesi e le umiliazioni patite dalla comunità ebraica. L'ultimo appunto risale al 15 febbraio 1944: pochi giorni dopo, Hélène viene deportata a Bergen Belsen, dove troverà la morte. A distanza di 54 anni, gli eredi di Hélène hanno accettato di rendere pubblica questa straordinaria testimonianza.