Letteratura greca da Omero al secolo VI d. C.
Non così lontana da appartenere a un passato ormai concluso, non così vicina da poter essere letta facendo a meno di una prospettiva storica: la letteratura greca è il prodotto di una società che parlava a se stessa e di se stessa, ma anche un fenomeno capace di scavalcare i propri limiti storici per diventare un modello culturale universale, punto di riferimento inevitabile per tutta la civiltà europea. Questo manuale, pur conservando un impianto diacronico, presenta una serie di importanti novità metodologiche, che riflettono alcuni dei più recenti sviluppi e orientamenti degli studi classici. In particolare viene dato rilievo alle modalità della comunicazione orale, fondamentali per la letteratura greca fino a tutto il V secolo, e all'imponente sostrato antropologico - mito, rituale, immaginario collettivo, istituzioni sociali e altro - di cui si sostanzia la produzione letteraria, specialmente in epoca arcaica e classica. L'autore analizza anche il processo evolutivo che trasformò la cultura greca in cultura del libro; vengono così evidenziati i due poli entro i quali si muove la storia della letteratura greca, ossia oralità e scrittura. In quest'opera, rivolta agli studenti universitari ma anche al lettore colto, il rigore scientifico si unisce a una scrittura scorrevole ed elegante. In appendice una numerosa serie di schede accompagna la trattazione, rivolgendo un interesse particolare a tematiche antropologiche e storico-culturali.
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