La notte della Repubblica. Le stragi. Con due videocassette
Sergio Zavoli ripercorse gli anni di piombo in una storica inchiesta televisiva. L'Italia delle vacanze ebbe un brivido quel 2 agosto del 1980. Ore 10.25. Stazione Centrale di Bologna. Nessun obiettivo preciso, ma bersagli indistinti. La bomba colpisce nel mucchio, terrorizza, crea il panico. Come piazza Fontana a Milano undici anni prima. Come piazza della Loggia a Brescia e come il treno 'Italicus' nel 1974. Sarà chiamato 'lo stragismo', la volontà di piegare lo Stato, metterlo in ginocchio attraverso l'uso sistematico del terrore: le bombe ai treni o al comizio sindacale, alle banche, nei luoghi affollati, nelle ore di punta. E a Bologna di vera strage si tratta: ottantacinque i morti della bomba piazzata nella sala d'aspetto di seconda classe. Il più vecchio ha ottantasei anni; la più giovane tre.
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