Attorno alla poesie di Cendrars. Simbolismo, modernità e avanguardie. Ediz. italiana e francese
Cendrars è stato definito da Dos Passos "l'Omero della Transiberiana". L'etichetta del "bourlingueur" (giramondo) per i suoi numerosi viaggi e per i relativi scritti è spesso evocata. Non si devono però dimenticare i suoi intensi viaggi attraverso i libri. Attraversando i quartieri di New York Pâques à New York - non dimentica il discorso religioso che viene filtrato attraverso il Latin mystique di Remy de Gourmont, già presente nella prima raccolta Séquences. In Feuilles de route, oltre ad una poetica fotografica e della "carte postale", entrano i codici scientifici della botanica e le inserzioni/collage. Grande interprete dei linguaggi della modernità. Al viaggio reale corrisponde il viaggio interiore con l'elaborazione della ferita della guerra e del trauma per la perdita in battaglia della mano destra sempre dolente (anche se trasformata nella costellazione di Orione) in una scrittura che risale all'indietro, fino al primo trauma della nascita, fino al ventre materno (Au coeur du monde).
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