Di cosa parliamo quando parliamo d'amore
Quando, nel 1981, fu pubblicato "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore", il secondo libro di Raymond Carver, per la letteratura fu l'inizio di un'epoca nuova: con questi diciassette racconti Carver, subito riconosciuto come maestro indiscusso della 'short story', mise di fronte a scrittori, critici e lettori un universo narrativo fino ad allora inesplorato, e che a distanza di vent'anni sembra oggi imprescindibile. Come scrisse "The Nation" all'uscita del libro, "duecento anni fa Wordsworth e Coleridge diedero inizio a una rivoluzione quando proclamarono di voler scrivere con 'la lingua veramente usata dagli uomini". Ma nessuno dei due ci riuscì fino in fondo. In questi racconti, Raymond Carver ci è riuscito. In una maniera impressionante".
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