Lo splendore geometrico e meccanico e la sensibilità numerica e altri manifesti futuristi sulla letteratura

Lo splendore geometrico e meccanico e la sensibilità numerica e altri manifesti futuristi sulla letteratura

È un desiderio di rottura radicale con il passato che porta i futuristi italiani a smettere di adorare musei e artefatti dell’antichità a favore della velocità e della tecnologia. Questa rivoluzione non risparmia neppure la letteratura, prendendo come capro espiatorio quello che sembra essere il simbolo più abusato e retorico di un Romanticismo languido di lunga tradizione: ecco quindi che nasce Uccidiamo il chiaro di luna!, provocatorio pamphlet di Marinetti del 1912 il cui titolo diventerà parola d’ordine del movimento. Della stessa ansia innovatrice sono portatori il "Manifesto tecnico della letteratura futurista" (1912), il "Supplemento al Manifesto" (1912), "L’immaginazione senza fili e le parole in libertà" (1913), in cui vengono dati suggerimenti di stile, sintassi e lessico, esaltando fino all’esasperazione il dinamismo espressivo e incoraggiando a far diventare la scrittura stessa personaggio, parte viva della storia, immagine concreta della materia. Introduzione di Tommaso Di Dio.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Spagna veloce e toro futurista
Spagna veloce e toro futurista

Filippo Tommaso Marinetti
Filippo Tommaso Marinetti
Filippo Tommaso Marinetti

Giusi Baldissone
Teoria e invenzione futurista
Teoria e invenzione futurista

Filippo Tommaso Marinetti
Gli indomabili
Gli indomabili

Filippo Tommaso Marinetti
Teatro
Teatro

Filippo Tommaso, Marinetti
Venezianella e Studentaccio
Venezianella e Studentaccio

Filippo Tommaso Marinetti, Paolo Valesio, Patrizio Ceccagnoli
Versi e prose
Versi e prose

Filippo Tommaso Marinetti, Stèphane Mallarmè