Vivere al ritmo della radicalità nella storia
Bisogna sempre saper dubitare di aver raggiunto la certezza. C'è sempre qualcosa che sfugge alla comprensione. Non esistono principi assoluti perché tutto è destinato a cambiare. Nulla è immutabile. La mutazione è valida in ogni settore della vita. Questa concezione si può definire "vivere al ritmo della radicalità nella storia", come se appunto dovunque esistesse una tensione radicale tesa al mutamento, al cambiamento, alla trasformazione. L'universo, il mondo, la storia, la vita, ogni essere umano, hanno tutti e tutto un "ritmo". Ogni cosa ha un suo ciclo di nascita e di morte. Il ritmo è l'armonia del tutto. La legge della storia è il movimento perpetuo e dinamico dei cambiamenti. Occorre "immaginare" il futuro per poter superare il presente, occorre saper intravedere il senso della storia, che è quello di migliorare le condizioni generali del pianeta e dell'umanità. Il senso della storia dell'universo è tutto nel voler sconfiggere il nulla. Lo spirito del mondo sta nel suo struggente desiderio di perpetuare la vita. Ciò vuol dire partecipare allo "spirito" del mondo, al suo delinearsi, al suo manifestarsi, al suo farsi; e sentirsi abitanti del pianeta terra.
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