Gli anelli del tempo. Storia di una guida alpina, di un antico borgo e della sua gente
Un racconto avvincente tra passato e presente ci porta nel cuore delle Alpi, in Alta Valtellina, dove il protagonista racconta, in tre diversi momenti, la vita, le passioni, i timori di chi vive la montagna. Nato a Bormio poco prima della Seconda guerra mondiale, il piccolo Toni è testimone di un'epoca di grandi cambiamenti. Attraverso il suo sguardo attento e curioso, assistiamo a episodi ed esperienze vissute o apprese nella Piazzetta dell'Allegria, luogo di incontri, di canti e di giochi, ma anche luogo di attesa, di trepidazione e paura. La passione per la montagna, trasmessa anche dal nonno, spinge il giovane Toni a diventare Guida alpina. Il suo desiderio è di poter condividere con 'il cliente' la bellezza della natura in tutti i suoi aspetti e scoprire con lui che il fine dell'ascensione, come nella vita, non è quello di raggiungere la vetta. Mescolando i ricordi personali con le cronache della grande frana della Val Pola - che ha sconvolto e ridisegnato la geografia di una valle - e della frana della Thurwieser, Toni si confida. La preoccupazione per le sorti della natura e dell'ambiente lascia il segno nel lettore. La vita in tutte le sue forme, i fiori, gli alberi e gli animali con la loro lotta per la vita e per la sopravvivenza della specie, sono una presenza che non esclude l'uomo che, seppure col suo progresso tecnologico, deve rispettare i ritmi e le risorse della natura. Con passo ormai lento, come quando accompagnava i clienti più anziani, Toni cammina nelle valli, lungo i sentieri per boschi e pascoli, e ancora osserva, alte e severe, le sue montagne.