Notizie dal fronte
La guerra non è un videogioco, ci dice Robert Fisk che ha vissuto e raccontato tutti i grandi conflitti degli ultimi decenni. "Ricordo di aver visto in Iran un uomo ferito con un pezzo di acciaio nel braccio che gridava come un animale, e il bambino palestinese che semplicemente crollò davanti a me quando un soldato gli sparò perché lanciava pietre, e l'israeliano che aveva una sedia conficcata nello stomaco dopo l'attentato di un kamikaze, e le pile di cadaveri iracheni sulla strada per Bassora dopo i bombardamenti 'intelligenti' del 1991". La guerra è crudeltà e orrore. Le notizie dal fronte sono regolarmente censurate perché ogni guerra è oscena, impresentabile. "Le televisioni selezionano le immagini, i giornali utilizzano eufemismi come 'attacchi chirurgici e danni collaterali'". Dopo l'11 settembre la lotta al terrorismo è diventata un pretesto per lasciare impuniti i vecchi crimini contro l'umanità e commetterne di nuovi. "Ma Blair e Bush, che ci vogliono convincere dell'ennesima 'guerra giusta', hanno idea dell'aspetto delle mosche che si alimentano dei cadaveri?"
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