Andrea Pazienza 1956-1988. Catalogo della mostra (Roma 17 settembre-9 ottobre 2005)

Andrea Pazienza negli anni del liceo artistico a Pescara dipingeva quadri di denuncia, "ma quei quadri venivano comprati dai farmacisti che se li mettevano in camera da letto. Che un quadro continuasse a mandare il suo messaggio, quasi un S.O.S., da una camera da letto o dall'atrio di una casa e lì dovesse svolgere tutta la sua funzione" gli sembrava una contraddizione enorme, un limite alla sua idea di comunicare. Da qui il desiderio di un mezzo espressivo diverso, il fumetto, che nella sua specificità di essere immagine e parola offriva potenzialità narrative insperate. Andrea Pazienza ha saputo sviscerarle, reinventando lingua e stile nel corso della sua breve ma incredibilmente intensa vita e facendo raggiungere al fumetto una legittimazione artistica indiscutibile. Dal 17 settembre 2005 si aprono ad Andrea Pazienza gli spazi espositivi del Complesso del Vittoriano a Roma, un riconoscimento riservato ai più grandi artisti. Questo libro accompagna il visitatore attraverso le diverse sezioni della mostra e a chi non è riuscito a visitarla personalmente presenta un'accurata selezione delle opere, in particolar modo quelle ancora inedite o meno note al grande pubblico. In appendice al volume una biografia ragionata e la bibliografia completa. I quadri degli anni '70 e '80, i disegni, le tavole, le illustrazioni, l'omaggio a Enrico Pazienza, grande acquerellista padre di Andrea, e ancora le fotografie e gli scritti: il catalogo restituisce un ritratto intimo e appassionato di Andrea Pazienza e del suo multiforme talento.