Il teatro dei nervi. L'immaginario nevrosico nella cultura dell'Ottocento

Il teatro dei nervi. L'immaginario nevrosico nella cultura dell'Ottocento

Sin dal tardo Seicento, la neurologia propone all'immaginario l'idea che il corpo umano sia una macchina nervosa suggestionata dal mondo esterno. Mesmerismo, automi sonnambuli, tecnologie spettrali e marionette isteriche iniziano a popolare la cultura della modernità, in un percorso ibrido che giunge al culmine nella retorica ottocentesca dello "shock". La malattia dei nervi emerge come un vero e proprio fantasma che inquieta il moderno e ossessiona le trame dell'immaginario, dai fluidi invisibili di Mesmer alla suggestione isterica di Bernheim, dalle fantasmagorie di Robertson al cinema di Méliès, fino alle "macchine sonnambule" e "telepatiche" di George Eliot, Kipling o Georges du Maurier.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare