Le maestà tra passato e presente
Edicole, tribunette, maestà, altarini, tabernacoli... comunque le si voglia chiamare sono quelle stazioni votive agli angoli delle strade, ai bivi, incassati nelle facciate delle case. Piccoli spazi adornati con oggetti d'affezione dove spiccano le raffigurazioni di santi, madonne e Gesù. Una tradizione millenaria che affonda le sue origini nel mondo precristiano dei "lari compitali". Nel territorio di Bazzano frazione grandissima dell'ancor più esteso comune di Neviano degli Arduini, località montana dell'Appennino Emiliano in provincia di Parma se ne contano ben 34. Sono dedicate per lo più alla Beata Vergine Maria, di volta in volta dispensatrice di grazie (Madonna delle Grazie); dispensatrice di protezione (la regalità della Madonna del Rosario, di Fontanellato e non, della Madonna della Misericordia, della Madonna di Fatima); focus contemplativo come in tutte le rappresentazioni dell'innocenza (l'Immacolata concezione, la Madonna del Cuore immacolato, la Madonna di Lourdes.
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