Il libro della grazia speciale
Nella domenica ventesima dopo la Pentecoste, sentendo nel vangelo queste parole: "Amico mio, perché siete entrato qui senza l'abito nuziale?" (Mt 22,12), quella devota vergine disse al Signore: "Mio Diletto, qual è quest'abito senza il quale nessuno potrà venire alle vostre nozze?". Il Signore le mostrò subito un abito meravigliosamente tessuto di porpora, di bianco e di oro, dicendole: "Ecco l'abito nuziale, composto dalla candidezza di un cuore puro, dalla porpora dell'umiltà e dall'oro del divino amore. Chiunque voglia portare quest'abito deve avere un cuore puro, ossia non permettere volontariamente che vi entri nessun pensiero cattivo; poi deve giudicare benevolmente tutto quanto vede e sente. Si sottometta con dolcezza e umiltà ai suoi superiori e anche a ogni creatura per piacere a Dio. Ami Dio con tutta l'anima, disprezzi ogni creatura a confronto col Creatore e sia disposto a rinunciare a qualunque cosa che possa allontanarlo da Dio".