Speculum
Estate 1647, Lanciano. Sulla scia della rivolta innescata a Napoli dal pescivendolo Tommaso Aniello, il popolo imbraccia le armi. Come altri moti divampati nel Meridione, anche questo viene soffocato nel sangue. Per i capi della rivolta è innalzato il patibolo nell'autunno successivo a L'Aquila, dove si fronteggiano, come guardandosi in uno specchio, i due protagonisti del romanzo: Giovanni, e il colonnello Juan Mendoza conte De Rosiis. Da Lanciano a Venezia, da Milano a Siviglia, si dipana la vicenda di questi due uomini. Un mondo insanguinato, afflitto da guerre, pestilenze e carestie, dove risuonano le voci di avventurieri e di folli inquisitori. Compaiono personaggi presi in prestito dalla storia (il pittore Diego Rodrìquez de Silva y Velazquez; lo scrittore Miguel De Cervantes che, ferito nella battaglia di Lepanto del 1571, lascia la sua spada all'amico Domenico Foscari), oppure anche da altri romanzi (Renzo Tramaglino, colto a Milano nei giorni della carestia e dell'attacco ai forni).
Momentaneamente non ordinabile