Passion
Passione si traduce con desiderio, ma anche con dolore. Quando il protagonista scopre che l'orologio della sua vita può aver cominciato il conto alla rovescia, in lui si accende una miccia devastante: esplode la rabbia, la violenza, il desiderio di diffondere la sofferenza intorno a sé, la sete di dominio e di umiliazione che si risolve sempre in prevaricazione sessuale. Altre volte, però, l'anelito alla tenerezza e all'amore sembrano stemperare questa mania distruttiva: sullo sfondo rimane la nostalgia per il compagno, amato ma assente, rimane la solidarietà nei confronti di un amico con cui condividere l'intimo destino. Sono il dolore e il desiderio, il sangue e lo sperma gli ingredienti che si mischiano negli incontri del protagonista: con il vanitoso amante occasionale, la marchetta sadica, lo sconosciuto egocentrico, il ragazzino scaltro, il ballerino pornodipendente, il vecchio amore che ritorna. Ed emerge, tra le righe, l'ironia con cui Mozetic sa disegnare i tratti e le manie di personaggi che ogni lettore ha conosciuto nel proprio, personale, viaggio nella passione.
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