Il massacro di Katyn. Il crimine e la menzogna

Il massacro di Katyn. Il crimine e la menzogna

La fucilazione di circa 15mila ufficiali polacchi, nota come "massacro di Katyn", è soltanto uno dei crimini del regime staliniano, uno degli elementi del generale processo di "pulizia di classe" a cui l'Urss sottopose i Paesi caduti sotto il suo dominio. Ma l'episodio ha un valore eccezionale dal punto di vista storiografico, perché il grado di manipolazione e di falsificazione dei fatti da parte dei sovietici - che imputarono la strage ai nazisti - e il livello di complicità degli occidentali in nome di una presunta Realpolitik sono stati tali da causare una profonda confusione nell'opinione pubblica, tuttora in gran parte ignara della verità. I documenti originali, tradotti per la prima volta e pubblicati in appendice a questo libro, rivelano i responsabili del massacro, il grado di collaborazione tra i regimi di Hitler e Stalin fino al giugno 1941 e la doppiezza dei dirigenti sovietici che, perfettamente consci delle proprie responsabilità, per decenni hanno respinto "con sincera indignazione" le accuse di colpevolezza.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare