Cronache e dispacci dalla Rivoluzione d'Ottobre
A metà Ottocento Marx ed Engels, studiando la struttura del capitalismo, dedussero l'inevitabilità dello scontro tra le sue classi, della presa del potere da parte del proletariato, del suo tentativo di imporre la socializzazione delle forze produttive. Il materiale qui raccolto descrive questo processo attraverso gli occhi di osservatori che della teoria politica comunista hanno poca dimestichezza, una conoscenza spesso superficiale, una concezione talvolta distorta. Del resto questi limiti, inevitabili data la formazione degli autori, sono marginali rispetto all'affresco vivo della rivoluzione restituito da queste pagine, inedite sinora in italiano. Gli aspetti meno noti rivelati da queste cronache riguardano la Russia profonda, dalla descrizione dell'Ottobre nelle città secondarie al procedere della rivoluzione agraria nelle sterminate campagne che le circondano. Nel complesso però, il merito maggiore di questi scritti è nella testimonianza della forza travolgente del processo rivoluzionario. I cronisti non sospettavano, sotto la passività che normalmente maschera i contrasti insanabili della formazione economico-sociale, l'esistenza di simili giacimenti di energia sociale.
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