I mandarini della piccola Atene
Protagonista del libro è il 'grande Istituto', il 'Canova', sorto in epoca napoleonica, che - alla fine degli anni sessanta - si piega al vento lacerante degli 'studenti-barbari' quasi si trattasse di un autentico Palazzo d'Inverno preso d'assalto e fiaccamente difeso dai 'mandarini' (così i contestatori chiamavano i loro insegnanti). Fontana ritrae i professori; li rievoca, sornione e disincantato, fino all'esilarante riunione con 'Sua Eccellenza' il Ministro 'bambin' della Pubblica Istruzione. Sullo sfondo si staglia Treviso che resta impassibile, quasi indolente secondo il suo proverbiale modo di vivere che è all'insegna del "no' vao a combatar".
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