Santin: testimonianze dall'archivio privato
Antonio Santin, rovignese, vescovo di Trieste e Capodistria, svolge la lunga e difficile strada del suo ministero in tempi difficili e implacabili per durezza di uomini e asprezza delle situazioni. Nell'archivio privato, che raccoglie documenti dal 1932 al 1978, viene ritmato lentamente il suo doloroso impatto con uomini ed eventi: fascismo, questione ebraica, campi d'internamento per le popolazioni slave, servizio obbligatorio del lavoro, movimento partigiano, popolazioni e clero italiani e slavi, uso della lingua materna in chiesa, tragedie della guerra e del dopoguerra (rastrellamenti, foibe, persecuzioni... ). Una singolare figura di vescovo che riesce, nonostante tutto e tutti, a "camminare per le vie di Dio".
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