Andy Warhol era un coatto. Vivere e capire il trash
Il trash, o cultura di serie B, o spazzatura, è un fenomeno dalle molte facce, e non sempre è possibile circoscriverlo: sono trash le ragazzine che imitano Madonna, i presentatori delle tv locali che si rifanno a Pippo Baudo, ma anche Emilio Fede che imita i notiziari in diretta della CNN. Cos'è che li accomuna?E', in sintesi, il fallimento dell'imitazione di un modello 'alto', quale che esso sia. Il trash è un'erba che cresce ovunque, e nessuno di noi può dirsene immune: qualunque cosa facciamo o diciamo, ci sarà sempre chi è "più a Nord di noi", pronto a deriderci. Che fare, dunque? Abbandoniamo il pregiudizio estetico, la boria accademica, l'illusione della purezza: come ci ha insegnato il genio "meravigliosamente coatto" di Andy Warhol, nel supermarket della cultura di massa possiamo sopravvivere solo se, non badando alle marche, alle firme o ai prezzi, compriamo liberamente ciò che ci piace.
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