Punteide
"Nella serie di brani della "Punteide" Giorgio Matteotti non si limita ad acrobazie linguistiche che muovono al riso, ma riesce a comporre una serie di brevi fulminanti schizzi morali, che, annodati dal lettore in un "unicum" mentale, trascendono le singole composizioni, formando sequenze di un vorticoso caleidoscopio sul cui piccolo schermo trapassano le più varie situazioni umane, ritratte in rapidi settenari ironici." (Simone Saglia)
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