RiCuore
Era l'infanzia dell'Italia: una non-nazione, somma di popoli e linguaggi diversi... A questo dovette far fronte De Amicis chiamato, con "Cuore", a definire il senso di patria. Lo fece con entusiasmo e retorica, in un momento storico in cui il nostro paese era ancora da fare. Cercò di individuare un senso comune che fosse più forte delle differenze. Ora che in quest'Italia adolescente le crisi di crescita di quel senso si presentano sotto forma di individualismi spesso solo folkloristici, quando non di egoismi violenti e razzisti, forse è arrivato il momento di riscrivere "Cuore". Lo hanno fatto in questo libro Lucarelli, Carlotto, Fois, Calaciurra, Fileno Carabba, Galiazzo, Montanari, Pascale, Piccolo e Tassinari.
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