Swatch year's book 1992-93
"La rincorsa all'acquisto dello Swatch come oggetto da collezione ci fa riflettere su uno dei tratti mitici di questo oggetto, e cioè sul fatto che esso viene considerato alla stregua di un feticcio. Il fetiche originale è un oggetto che per una certa cultura vale poco in termini materiali, ma che invece, inserito in una rete diversa di collegamenti simbolici vale tantissimo, fino addirittura all'impagabilità.Allo Swatch è accaduto appunto di diventare un feticcio. In termini produttivi, è un orologio che costa poco e che vale poco. In termini simbolici, invece, è riuscito a diventare essenziale per i suoi utenti, soprattutto per un pubblico giovanile che lo vede come un oggetto 'riservato', come un indicatore di gruppo, di classe, di età, di gusto, di stile.A tutto ciò contribuisce l'enorme serialità produttiva dello Swatch. E' vero che, come per qualunque prodotto di moda, ad ogni stagione vi sono nuove collezioni con nuove figure. Ma è vero anche che lo Swatch resta altamente riconoscibile, è sempre identico a se stesso. Nei casi di variazione tecnologica (mutamento delle forme esterne, del cinturino, della cassa) non si è infatti mai avuto il medesimo successo che invece arride al semplice mutamento di disegno figurativo."(Omar Calabrese)