Mafia sovietica (La)
Le nazioni dell'ex Unione Sovietica sono infestate dal crimine organizzato: la "piovra" della mafia è cresciuta in maniera impressionante dopo gli anni Sessanta, alimentata dal sistema di privilegi che fu creato già da Stalin e che i suoi successori hanno sviluppato all'esterno. Oggi, la mafia avvelena tutta la società, dai livelli più bassi ai livelli più alti dell'apparato statale: perfino Breznev era stato complice consapevole delle sue imprese criminose. Con l'avvento della perestroika la mafia è diventata ancora più potente, favorita dalla tragica situazione in cui versa la società ex-sovietica e dall'inesistenza di qualsiasi controllo efficace. Il mercato nero fiorisce scopertamente e la delinquenza dilaga per le strade di Mosca e delle altre città, resa ancora più potente e minacciosa dalle forze nazionalistiche.