Russia: l'ultimo inganno. Forse il diavolo ha acceso ancora le luci...
Affollato di incontri con tutti i nomi che contano nell'intelligencija russa - poeti e registi, gente di teatro, scrittori, scienziati - questo libro è l'appassionato resoconto di quanto è andato affastellandosi, intrecciandosi, elidendosi nella vita culturale di Mosca e delle sue più lontane province durante la fase che ha fatto seguito alla perestrojka. Dai referendum del '91 al golpe d'agosto che induce Gorbacev alla resa, fino ai giorni drammatici che vedono il Parlamento russo preso a cannonate da El'cin, questa è la registrazione di voci vivissime e variegate. Sono quelle di coloro che dopo essersi battuti coraggiosamente contro il Cremlino negli anni del dispotismo e aver interrogato con lucida intelligenza il futuro durante gli anni di Gorbacev, si sono ora trovati accanto, camaleontici compagni di libertà, proprio quegli stessi funzionari che li avevano cacciati in carcere, tacitati, isolati, espulsi dal lavoro intellettuale. L'autrice, nel corso delle sue permanenze a Mosca, Omsk, a Tomsk e nel villaggio degli scrittori di Peredelkino, vive direttamente il dramma della tradizione culturale russa nella quale i periodi euforici, nei quali si respira libertà e democrazia, sembrano sempre destinati ad essere spazzati via dal vento freddo del nihilismo e della delusione. Davanti a lei sfilano gli ex ribelli condannati dal regime e coloro che li hanno censurati. Parlano gli scrittori tornati dall'esilio e subito spaesati nella loro Patria. Si raccontano le acrobazie ideologiche degli alti burocrati della cultura, del teatro, dell'editoria. E l'imporsi dei nuovi padroni della Russia, che varano lucrosi affari in una Mosca che sgangheratamente scopre il "libero mercato".Sofferto itinerario attraverso caparbie testimonianze , patteggiamenti e compromessi, questo libro è anche un commosso e accorato omaggio alla strenua vitalità di un Paese che la repressione e l'isolamento imposti da decenni di dittatura e la brutalità dell'attuale leadership non hanno [...]
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