«Gli editori sono dei gran noiosi». Casi e vicende dei romanzi di Jean Genet tra Francia e Italia
Questo libro racconta la storia rocambolesca e tormentata delle edizioni dell’opera narrativa di Jean Genet, «Ladro di stile», come recita il bel titolo dell’edizione italiana della biografia di Edmund White. Genet riesce a pubblicare i suoi romanzi in gran segreto e considera i suoi primi editori dei «gran noiosi»: non volevano infatti che il proprio marchio comparisse al fianco di un autore che aveva fatto del crimine e dell’omosessualità un progetto di vita letteraria. Dalla pubblicazione clandestina dedicata ai souscripteurs al raggiungimento del grande pubblico, il prezzo da pagare è la censura. Grazie allo studio rigoroso delle prime edizioni e del materiale d’archivio conservato in Fondazione Mondadori, Federico Sacco ci accompagna in un viaggio testuale tra i più affascinanti del Novecento, tra prigioni francesi e redazioni italiane, in compagnia di Sartre, Cocteau, e gran parte dell’intellettualità francese degli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso. Conclude il libro un’intervista a Dario Gibelli, principale traduttore italiano dell’opera, che ha contribuito alla prima edizione “integrale” dei suoi romanzi pubblicati negli anni novanta dal Saggiatore, che li propone in questa veste ancora prima di Gallimard.