Il lungo «inverno democratico» nella Russia di Putin
"I diritti gay sono diritti umani e i diritti umani sono diritti gay", affermava il Segretario di Stato del governo americano, Hillary Clinton, all'ONU in occasione della giornata mondiale dei Diritti Umani del 2011. Cinque mesi dopo, Vladimir Putin iniziava la sua terza presidenza consolidando una svolta illiberale che farà dell'avversione ai diritti LGBTI un'arma per il consolidamento del proprio regime, all'interno; e per attaccare il concetto di universalità dei diritti umani e quindi i valori occidentali, all'esterno, come illustra Yuri Guaiana - curatore del libro - in uno dei saggi. Tanti gli interventi di testimonianze autorevoli: Marco Cappato, Benedetto Della Vedova, Alessio Falconio, Yuri Guaiana, Ottavio Marzocchi, Angelo Pezzana, Antonio Stango, Mauro Voerzio, Anna Zafesova. "Gli autori riescono a ricostruire, sin nei dettagli, una strategia politica complessa e sofisticata, così come lo svolgersi di un crimine contro l'umanità. Dettagli che è bene fotografare su carta, per non rischiare di lasciarseli sfuggire nella concitazione del presente. Allo stesso tempo è un affresco di ampio respiro sulla realtà russa e cecena contemporanea", scrive Emma Bonino nella Prefazione.
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