Lady Tabata. La regina della notte
"Sono cresciuta in una media e strana borghese famiglia italiana. Mia madre, bellissima donna, cresceva i figli e dava lustro al mio babbo che in cambio l'amava tanto, ma così tanto che la tradiva anche un po' con la sua migliore amica e segretaria. Un classico no? Io mi vedevo piuttosto bruttarella, anche se i miei compagni di scuola mi vedevano bellissima. Capelli lunghi, magra magra, altissima, 1,75 a 15 anni, occhi e bocca grandi, e in più mia madre mi vestiva come una cretina, o forse si usava così: scarpe basse di vernice nera, calze al ginocchio bianche, gonna sopra il ginocchio nera, camicia bianca e, quelli non potevano mancare, gli occhiali da vista con il cerotto su una lente perché avevo pure l'occhio storto. Che ne dite, rendo l'idea?". Così Barbara Delmastro Meoni si presenta al suo pubblico, con un'autobiografia ironica e graffiante che ancora una volta la rende sempre più Lady Tabata - la regina della notte, perché, come dice lei, "tutte le donne sono regine". Prefazioni di Piero Chiambretti e Luca Abete.