Rijk il bugiardo
Il piccolo Rijk, grazie alle sue bugie, riesce a sopravvivere e poi sfuggire alla schiavitù. Cresciuto, usa la sua arte di mentire per avere successo negli affari, con le donne e al gioco nell'Olanda degli inizi del '600. Nella sua vita temeraria Rijk va incontro alla morte due volte. In entrambe sogna di Uraniborg e di quando il magnifico osservatorio di Tycho Brahe era nel suo splendore. Riemerge alla vita senza però ricordare nulla di questi sogni. La bellissima Inge, sua istitutrice e seguace di Giordano Bruno, pensa che per Rijk sia fondamentale ricordare quei sogni. Gli fa conoscere perciò Lilia, una giovane Maestra di mnemotecnica dalle capacità non comuni. I due giovani, nel condurre l'affascinante viaggio nella memoria, sentono in qualche modo di avere una misteriosa affinità tra loro. I dedaliani, una organizzazione che si dedica a salvare e pubblicare in Olanda i testi minacciati dall'Inquisizione, intendono sfruttare l'addestramento di Rijk e la sua eccezionale memoria per recuperare le opere di Pietro da Girgenti, studioso siciliano. Quando Rijk si rende conto che vogliono usarlo, si sente tradito da tutti, anche da Inge e Lilia, e si pente di avere dismesso la sua corazza di bugiardo che lo ha protetto sempre nella sua vita bastarda. La missione in Sicilia è però una diabolica trappola ideata da Bartolomeo Guidi, un potente uomo dell'Inquisizione...